QUANDO IL SOLE di Tania Piazza
Cammino per la strada nell’ora del tramonto
e il cielo ha ancora il suo colore del giorno che aspetta.
Scorgo suoni odori facce come sempre
la luce instancabile che ancora permane a dar vita a ogni cosa
come se nulla dovesse cambiare
come se nulla potesse, mai, esser diverso da così.
Il mondo aspetta, e non lo sa
e allora provo a dirglielo
Fermiamoci per un istante, consacriamo quest’attesa.
Un ragazzo che passa interrompe il suo cammino, i suoi sono occhi buoni
che hanno ancora voglia di vedere, gli abiti stanchi e dimessi e il viso solcato,
quello che ci si ritrova addosso alla fine di ogni giorno.
Guarda là, gli dico, il sole se ne sta andando
e nessuno qui intorno gli volge un saluto.
E’ un amico che parte senza un pensiero per lui,
senza un grazie, un arrivederci
spero di ritrovarti domani, al solito posto,
per ridare un senso al mio giorno.
Lui mi fissa, e il riflesso di quel sole che se ne va
riempie le sue pupille.
In quell’azzurro screziato d’arancio
leggo una promessa:
ci saremo anche noi, domani, a seguire il suo cammino
senza fine, e domani l’altro ancora, e poi di nuovo ancora.
Poi, riprende il suo passo
portandosi via quel che rimane del giorno,
l’ombra della luce che ancora resta
a far da testimone.