Nel mistero
(foto di Rocco Carnevale)
Una figura si dirige verso un punto di luce, immerso nella nebbia, sembra di respirare le gocce di freddo che penetrano nella pelle,
gli alberi, come mostri del bosco protendono i lori bracci , quasi a stringere in una morsa mortale la sagoma errante.
Una donna in movimento, forse una danzatrice, un balletto che la rende indefinita, quasi uno schizzo a carboncino da completare o forse lasciato volutamente incompiuto alla nostra immaginazione,
mentre l’altra figura si muove in una stanza disadorna, fatta di nulla se non una cornice, indefinita e chiusa da uno spiraglio fatto di niente.
Ancora un figura, sagoma inconsistente, un semplice schizzo poggiato su una striscia di luce, quasi sospeso nell’aria , linee che convergono verso un punto, geometrie che sembrano muoversi, animarsi ad assorbire questa essenza di vita.
Luci e ombre, forme e geometrie, figure e sagome, lontane, si respirano attimi di sospensione, attese, momenti che devono ancora completarsi , frame cristallizzati di un momento qualunque, di chiunque, resi eterni dall’attimo dello scatto.
-su gentile concessione di The Imaginarium aprile 2014–