Scrive Illavis
“Gli incubi sono i nostri terremoti esistenziali.
I sogni sono i nostri arcobaleni a forma di cuore”
Illavis, domina le ombre, gestisce il buio , lo piega ai suo voleri, guizzi di luce , spruzzi di bagliore
rischiarono porzioni di volto.
L’incarnato si compone , risalta, emerge dallo sfondo diventa percettibile, quasi tattile ai nostri occhi.
Ma il mistero impera e i chiaroscuri ne esaltano ancor più la sensazione di smarrimento,
sottolineata dall’espressione trasognante , persa nelle sue emozioni, nelle sue sensazioni,
nella sua così coinvolgente e avvolgente sensualità.