Posted by on 1 ottobre 2014

 
 
 

ANALUA  ZOE’

una trama plastica, un vetro d’auto, un vetro bagnato di gocce,

filtri che separano, che impediscono, che interrompono lo scorrere dello sguardo,

a proteggere, a staccare a separare, un innesto tra noi  e loro .

Non riusciamo a possederle , sono avvolte dal mistero, il  linguaggio del non detto,

delle parole silenziose , quelle solo pensate ,

e poi figure che si muovono  nella pioggia, nella nebbia , sagome erranti,

vaganti nella loro stessa solitudine, nel loro percorso di nulla.

Ma un viso di donna , quasi una decollazione e lì a terra con occhi meravigliosi, sublimi, quasi invitanti, che ti penetrano

trapanano i nostri iridi e ci pongono domande che rimangono nell’aria e un colpo di vento le solleva via….

(Ivano Mercanzin)

per gentile concessione di The Imaginarium Mag di febbraio 2014

 

Fog Way - 2-2

Analua Zoè

Lost in Thoughts

Analua Zoè

Please D'ont Go2

Analua Zoè

Sir of the Storm

Analua Zoè

ANA-1

Analua Zoè

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