Posted by on 30 maggio 2014

 
 
 

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Così dichiara Alessandro:

“Negli ultimi anni mi sono avvicinato ed appassionato alla Street Photography. La fotografia di street mette al centro “l’uomo” in ogni suo attimo di vita, è affascinante poterlo ritrarre nel suo habitat naturale, coglierlo in momenti improvvisi ed inaspettati, poter assaporare la sua quotidianità, ed immortalare quei piccoli gesti che lo rendono grande nel suo mondo. Mi fermo ad ascoltare i rumori della città, provo a fondermi con il luogo circostante, a mimetizzarmi così che chi mi sta intorno non si accorga della mia presenza, ed è proprio in quei momenti che riesci a colpire nel segno”

Una scala che richiama nel suo svolgersi le famose architetture fantastiche di Escher in cui sembrano intrecciarsi e disperdersi i piani, con spostamenti che rendono questo apparente movimento surreale, come fosse frutto dell’immaginazione, uno stravolgimento della realtà. La figura fa da contrappeso, rendendo dinamica la scena e rapportando le sue dimensioni allo scenario circostante. Il “rumore” ben dosato, a evidenziare i chiaroscuri che creano una tridimensionalità necessaria per dare profondità alla scena.

 

 

 

 

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