PROXIMA SALIDA: VALPARAISO E SANTIAGO
Il generale San Martin, el Libertador dell’indipendenza argentina, nel 1817 ci mise venti giorni per far attraversare le Ande al suo esercito di 5 mila uomini, 1.600 cavalli e oltre 10 mila muli, e raggiungere il Cile ancora in mano alle truppe realiste spagnole. Quasi 200 anni dopo, con intenti meno nobili e bellicosi, e con il forte desiderio di incontrare finalmente un po’ di mare, al team Sudamerica 2 sono bastate poche ore (per lo più spese tra le estenuanti procedure della dogana e a caccia di street food da carretera andina) per superare l’imponente bastione montano della Cordigliera, a bordo di Mercurio e Amerigo e usufruendo del tunnel del Cristo Redentore che poco oltre i 3.200 metri di altitudine consente un comodo scollinamento tra Mendoza e il Cile. Poi, il tuffo in giù verso l’Oceano, con il profumo di Pacifico annunciato già dopo poche decine di chilometri da una vegetazione più lussureggiante – dove arriva l’acqua – e da nuove distese di vigne… In fondo, ecco il “premio” di Viña del Mar con le sue spiagge (ma il bagno al tramonto meglio scordarselo: non è aria…). Più affascinante della “Rimini cilena” è la contigua Valparaiso con i suoi “ascensor” su e giù per le ripide colline su cui si adagia la città portuale, sede storica del Parlamento cileno e oggi Patrimonio dell’Umanità… Un antipasto con i fiocchi sul litorale prima di approdare alla capitale Santiago e ai suoi riti metropolitani...