Posted by on 30 novembre 2014

 
 
 

DONNE DEI DESIDERI ( Santa Cruz )

E’ stata letteralmente la fame a far incontrare il team tutto al maschile della quinta tappa, con le femministe di Santa Cruz. O meglio con il ristorante che una cooperativa di donne gestisce in calle Arenales, e che costituisce – il ristorante/comedor –la porta d’ingresso abituale del centro “Los deseos de la virgen-Mujeres creando”, I desideri della vergine-Donne che creano. Ed è talmente vero che l’affollato comedor è una delle attività principali del centro, che Carolina Ottonello, la portavoce del gruppo, fatta l’intervista, ha messo i panni della addetta stampa per indossare quelli della cameriera servendo ai tavoli, per l’improvvisa defezione di una delle addette.
Un paradosso solo apparente, quello delle militanti femministe più radicali della Bolivia, che nei due centri di La Paz e Santa Cruz si impegnano al massimo per seguire le orme “scandalose” del movimento Femen, e poi fanno il pienone al comedor con le donne rimesse ai fornelli e a fare le cameriere. Il fatto è che alla lotta culturale per la depatriarcalizzazione della società e della famiglia, si affianca l’impegno concreto a sostenere con iniziative pratiche le donne. Un sostegno economico, giuridico e psicologico. Quindi: lavoro, con la cooperativa di donne del ristorante; l’assistenza giuridica a quelle in difficoltà, con un’avvocatessa a disposizione presso il centro, e infine la consulenza familiare con una psicologa. Perché, se come recita il motto dipinto sul frontone interno del ristorante, le donne “vogliono tutto il Paradiso”, per adesso è pur sempre opportuno tentare di alleviare le pene dell’inferno che qui sulla terra, tormentano ancora tante boliviane.

 

 

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