Le metropoli africane sono solitamente luoghi strani e Nairobi è uno di loro . Ci sono più ragioni per le quali i viaggiatori indipendenti evitano la capitale del Kenya: gli ingorghi che demoliscono i nervi , i piccoli furti , i reati più gravi , gli attacchi terroristici precedenti e condizioni igieniche precarie, sono alcuni buoni motivi per starvi lontano.
Dall’altra parte uno stop a Nairobi è d’obbligo: per ottenere la Visa per uno stato vicino – come deve fare il team Africa #7 con il visa per il Sudan – per comprare un po’ di viveri per i giorni a venire, per aggiustare gli strumenti rotti oppure andare negli ospedali privati.
A parte le difficoltà della vita di tutti i giorni, le metropoli africane sono di solito brutte e difficili da interpretare. Nairobi non è un’eccezione, nonostante la città sia circondata da verdi colline e un parco nazionale inglobato con giraffe, leoni e rinoceronti neri. Non vi è in realtà alcuna altra città al mondo con un parco safari accanto.
Il centro della città di Nairobi è moderno, ha uno skyline piuttosto impressionante di nuovi grattacieli in costruzione, ma, sebbene tutto ciò, l’anarchia domina la città per quanto riguarda il traffico e l’architettura .
Il centro della città , dove abbiamo fatto una passeggiata per ore oggi senza un preciso motivo, è un teatro di vita dura , non è un posto accogliente. Le strade sono sature di persone provenienti dai quartieri poveri che cercano duramente di guadagnare 1 euro al giorno vendendo qualsiasi cosa: un arnese di legno, una Sim card, un parcheggio gratuito o anche niente se non comprare un po’ della vostra pietà. Nairobi è piena di mendicanti, è una città di occhi affamati e arrabbiati, che trasmettono un’energia negativa.
Come forse potete rendervi conto, siamo abbastanza contenti perché possiamo andarcene domani, giusto dopo aver ottenuto il difficile visto sudanese.
Ancor prima di entrare ci sono state prese le impronte digitali. Ogni tanto guardate quindi i telegiornali, magari vedrete le nostre brutte facce nei notiziari dell’ultima ora.
Sappiate che faremo di tutto per non farci prendere.